Aspettando il Natale tra leggende e tradizioni

Il mese di dicembre ha un gran fascino perché in questo mese ci sono molte storie, leggende e tradizioni.

Oggi ve ne voglio raccontare 3: la leggenda dell’albero di Natale, la storia di Santa Lucia e la storia sul tradizionale bastoncino di Natale.

La prima che vi voglio raccontare è quella sull’albero di Natale. Per tradizione l’Albero di Natale si addobba l’8 dicembre il giorno dell’Immacolata, anche se in alcune città d’Italia il giorno può variare, come, ad esempio, nella città di Bari l’albero di Natale viene addobbato il 6 dicembre in occasione di San Nicola. Se non lo avete ancora preparato affrettatevi Natale è vicino 🙂

Sull’albero di Natale c’è una leggenda che mi piace molto e che ora vi racconto.

La leggenda dell’albero di Natale

La leggenda narra che, tanto tempo fa, durante una notte d’inverno, un ragazzo fu mandato dalla madre a tagliare qualche ceppo di legna nel bosco perchè erano rimasti senza legna da bruciare e stavano morendo di freddo.

Mentre camminava nel bosco, il ragazzo inciampò in una radice cadendo disteso nella neve. Solo e senza luce, il piccolo taglialegna cercò di ritrovare la strada di casa, ma si perse nel bosco. Girovagò nell’oscurità, poi, sfinito, si accasciò accanto al tronco di un abete.

“Povero ragazzo” pensò l’abete “nessuno dovrebbe patire il freddo nel bosco”. Così, chinò i suoi rami fino a toccare terra e li avvolse intorno al tronco, in modo da proteggere il ragazzo dal gelo. In questo modo, protetto dalle fitte fronde dell’abete, il giovane riuscì ad addormentarsi e a sopravvivere al gelo. Al sorgere del Sole, gli amici e la madre del ragazzo andarono a cercarlo nel bosco. Lo trovarono ancora addormentato, avvolto nei rami dell’abete. La luce del Sole faceva scintillare il ghiaccio sui rami, che sembravano coperti d’oro e diamanti. Il ragazzo, per ringraziare l’albero che gli aveva salvato la vita, piantò un piccolo abete nel giardino di casa e lo addobbò con ghirlande e festoni. Così nacque l’usanza dell’albero di Natale.

La seconda storia che vi racconto avviene la notte tra il 12 e il 13 dicembre, la ricorrenza di Santa Lucia. Io non vedo l’ora che arrivi questa giornata perché a Santa Lucia ricevo il mio primo dono di Natale. Ora vi racconto la storia di Santa Lucia vista da noi bambini come giornata di regalini 🙂

La storia di Santa Lucia

La storia narra che per il giorno di Santa Lucia i più piccoli scrivevano una letterina con l’elenco dei regali che avrebbero voluto ricevere, non prima però di averle fatto sapere quanto erano stati buoni nel corso dell’anno appena trascorso. Nella notte tra il 12 e il 13 dicembre Lucia distribuiva i doni ai bambini meritevoli, portandoli in groppa al suo asinello. L’usanza prevede che, prima di andare a letto, vengano lasciati dei biscotti, del vin Santo e un po’ di paglia (o della farina gialla) in bella vista, per dare ristoro a lei e al suo fidato asinello 🙂

L’ultima storiella che vi racconto è sul classico bastoncino di zucchero bianco e rosso (il suo nome è Candy Cane).

La storia del Candy Cane

A Natale nei vari mercatini e nei negozi si trovano dei caratteristici bastoncini di zucchero con il sapore di menta, sono bianchi a strisce rosse e la leggenda narra che questi bastoncini siano l’invenzione di un pasticcere che voleva creare un dolce in grado di ricordare a tutti Gesù.

Infatti, il lecca-lecca natalizio racchiude in sé tanti significati ed i principali sono:

  • La forma a “J” sta per Jesus (Gesù in inglese) e rappresenta la forma di un bastone da pastore (Gesù è il nostro pastore viene dal Salmo 23 dell’Antico Testamento).
  • Il colore bianco rappresenta la purezza e l’assenza del peccato e le strisce rosse grandi rappresentano il sangue di Cristo versato per i nostri peccati.

Vi posto qualche foto prima di salutarvi.

Ciao, ci sentiamo presto!