Leopardo delle nevi, un gattone dagli occhi di ghiaccio
Il leopardo delle nevi, noto anche come Panthera uncia, è una delle creature più misteriose e affascinanti che popolano le regioni montuose dell’Asia centrale e meridionale. Con il suo splendido mantello e gli occhi di ghiaccio, il leopardo delle nevi è un’icona delle terre alte e un simbolo di sopravvivenza in un ambiente ostile.
Nel mio articolo ottobre è bello ma tieni pronto l’ombrello avevo anticipato che il 23 ottobre è la Giornata Internazionale del Leopardo delle Nevi; in questo articolo, esploreremo il mondo di questo “gattone” delle montagne e le sue caratteristiche uniche.
Tutti i paesi del mondo sono impegnati più che mai per salvare questo leopardo in via di estinzione; la riduzione degli habitat e il bracconaggio dovuto per la sua splendida pelliccia continuano a minacciare i pochi leopardi delle nevi rimasti 🙁
Per chi desidera dare il proprio contributo per salvare questo fantastico felino vi lascio il link del WWF che, anche in questo caso, ha una pagina dedicata: adotta un leopardo delle nevi.

Ora vi posto qualche notizia e curiosità che ho trovato su questo felino dagli occhi di ghiaccio.
È una creatura affascinante e maestosa: è lui il Re dei felini delle temperature che arrivano sottozero ed è uno dei felini più rari al mondo.
Il nome scientifico della specie è Panthera uncia. Il termine Panthera è il nome di un genere. Infatti la pantera come specie non esiste. Le specie che rientrano in questo genere sono i parenti più vicini del leopardo delle nevi, il leone (Panthera leo), la tigre (Panthera tigris), il leopardo (Panthera pardus) e il giaguaro (Panthera onca).
Scommetto che vi domandate:
E la Pantera nera allora?
Il termine Pantera nera è utilizzato per indicare i felini selvatici che hanno il pelo nero, e che hanno la malattia chiamata melanismo (che in pratica è l’opposto dell’albinismo). Il melanismo è l’eccesso di colorazione scura di pelle, peli o piume.


Il suo aspetto
Il Leopardo delle nevi è come un grande gattone con il muso dolce, gli occhi vispi, le orecchie a punta e il manto morbido e candido ricoperto da tante chiazze.
La sua pelliccia è lanosa e lunga, con cui riesce a mantenere caldo il ventre, ha una colorazione che varia dal grigio al marroncino-giallastro con piccole macchie scure e parti inferiori biancastre; la coda è spessa lunga circa un metro che lo aiuta a mantenere l’equilibrio e gli consente di tenere al caldo il muso mentre riposa.
Il naso è ben adattato per affrontare il freddo, la cavità nasale corta ma ampia riscalda l’aria gelida prima che raggiunga i polmoni.
Le zampe sono pelose ed enormi, dotate di pelliccia anche tra i polpastrelli che gli consente di muoversi più agevolmente sulla neve, come se indossasse un paio di “ciaspole”.
forte vero? 🙂
Le zampe giganti e pelose lo aiutano anche a smorzare il suono dei movimenti e proteggono le dita dei piedi dal freddo pungente.
I suoi occhi hanno delle sfumature sul verde, azzurro e grigio.
Vi lascio un link di un piccolo video che ho trovato su questo bellissimo gattone che gioca con la sua coda: Snow Leopard Cub Chases His Tail


Di cosa si ciba
Il leopardo delle nevi è carnivoro, caccia soprattutto di notte o all’alba.
Le sue prede sono soprattutto pecore e capre selvatiche ma non disdegna cervi e giovani yak; non ha paura di imbattersi in prede dalla dimensione grande in quanto è bravissimo a catturare anche prede tre volte più pesanti di lui. In mancanza di prede grandi, punta volentieri a piccoli mammiferi tipo volpi, sciacalli, linci.

Curiosità
Il suo soprannome e “Fantasma delle montagne” vive sulle catene montuose dell’Asia centrale ed è un campione del mimetismo! Non è facile da avvistare e quindi diventa difficile monitorare il numero di esemplari ancora presenti nel territorio in cui vive.
Il fantasma delle nevi non ruggisce! Proprio così. Il grande predatore non sa ruggire ma miagola non diversamente dal gatto domestico (solo un po’ più forte). Alcuni studiosi sostengono addirittura che sappia anche fare le fusa, proprio come la mia gattona Lulù “The queen”.
Ora vi posto qualche altra foto che ho trovato.






