La giraffa, maestosa creatura dell’Africa

Come vi avevo accennato nel mio articolo giugno: il mese delle avventure all’aperto, il 21 giugno è la giornata mondiale della Giraffa!

Negli ultimi decenni, le popolazioni di giraffe sono diminuite drasticamente a causa della perdita dell’habitat, del bracconaggio e di altre minacce umane.

Durante la Giornata Mondiale della Giraffa, vengono organizzate varie iniziative ed eventi educativi per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della conservazione delle giraffe e per raccogliere fondi per progetti di ricerca e protezione.

Nonostante la loro statura imponente, le giraffe sono animali docili e pacifici. Tuttavia, i maschi possono impegnarsi in combattimenti violenti per il dominio territoriale.

Il suo aspetto

Le giraffe sono conosciute per il loro collo incredibilmente lungo, che può raggiungere fino a 2 metri di altezza.

Questo adattamento unico consente loro di raggiungere le foglie degli alberi più alte e inaccessibili.

Oltre al loro collo straordinario, le giraffe presentano zampe lunghe e sottili, un corpo robusto, orecchie lunghe e un manto maculato, che le aiuta a mimetizzarsi nella savana.

Il suo Habitat

Le giraffe si trovano principalmente nelle savane dell’Africa subsahariana, preferendo le aree aperte e ricche di alberi.

Questi animali sono adattabili e possono essere trovati in diversi paesi, compresi Kenya, Tanzania, Sud Africa, Namibia e molti altri.

Tuttavia, la perdita dell’habitat e la frammentazione delle popolazioni sono diventate una minaccia significativa per la sopravvivenza delle giraffe in molte regioni.

Di cosa si ciba

Le giraffe sono animali erbivori e si nutrono principalmente delle foglie degli alberi. La loro lunga lingua e le labbra prensili consentono loro di afferrare i rami e di strappare le foglie.

Le giraffe sono creature straordinarie che incarnano la bellezza selvaggia dell’Africa. Il loro collo lungo, il loro comportamento unico e la loro grazia ne fanno un simbolo affascinante della natura.

Le giraffe sono minacciate dalla perdita dell’habitat e da altre minacce umane. È cruciale che continuiamo a impegnarci nella conservazione delle giraffe e a proteggere il loro ecosistema per garantire la sopravvivenza di queste creature affascinanti e preziose.

Solo attraverso sforzi congiunti possiamo garantire un futuro luminoso per le giraffe e preservare la diversità del nostro pianeta.

Se per caso vi trovate dalle parti del Kenya e volete ammirare questo bellissimo e grazioso animale, durante un safari da sogno, vi lascio il link del sito di un mio carissimo amico, Daniel, sempre disponibile, professionale, attento alle esigenze di ogni persona; Dansafarikenya

Prima di salutarvi vi giro il link per chi volesse aiutare questo affascinante creatura dal lungo collo: adotta una giraffa

Ciao, ci sentiamo presto!

Il Giaguaro una creatura meravigliosa dalle “rosette” maculate

Ora vi posto qualche notizia e curiosità che ho trovato su questo felino maculato.

Il Giaguaro vive nelle foreste tropicali dell’America Latina, il suo habitat è caratterizzato da una fitta foresta, dalla presenza di fonti d’acqua costanti e dalla presenza di cibo. È un mammifero carnivoro ed è il terzo felino più grande al mondo dopo la Tigre e il Leone.

Il suo aspetto

A prima vista il Giaguaro può essere confuso con il Leopardo per via del suo mantello maculato ma si differenzia per avere le macchie, chiamate rosette, del mantello più larghe e piene, con un centro marrone scuro, ha la testa più grande e tozza, le zampe sono più corte e muscolose, e il corpo più robusto.

Per i Giaguari le rosette sono le loro impronte digitali, ogni esemplare è diverso dall’altro. Esistono degli esemplari chiamati Giaguari neri, il loro mantello è di colore marrone scuro e le rosette si distinguono solo da certe angolazioni e con una certa luce.

Di cosa si ciba

Il Giaguaro è un abile predatore ed è in grado di arrampicarsi, nuotare e addirittura gattonare, proprio per le sue abilità e tecniche di caccia il Giaguaro può cacciare anche animali selvatici che pesano fino a 300 kg.

La sua mandibola e i suoi denti sono molto potenti e questo gli garantisce di riuscire a cacciare e ad avere la pancia piena. Le sue potenti zanne sono così affilate e potenti che riesce a perforare la pelle di un coccodrillo o di tartarughe di acqua dolce.

Curiosità

Il Giaguaro è un predatore solitario ed è un abile arrampicatore, infatti, passa parecchie ore della giornata sugli alberi, da qui tiene sotto controllo il suo territorio e gusta i suoi pasti. Sinceramente penso che dev’essere scomodo mangiare sopra ad un ramo ma evidentemente per lui va bene così! 🙂

Come le Tigri non disdegna l’acqua, è un nuotatore provetto e la maggior parte del suo cibo lo trova lungo le rive dei fiumi.

Gli indigeni del Sud America lo chiamano “Jag War”, che tradotto significa “colui che caccia volando” questo nome è dovuto proprio alla sua tecnica di caccia, si avvicina di soppiatto alla preda per poi avventarsi con un balzo sulla schiena del suo “spuntino”.

È il Re della foresta pluviale e non ha nemici naturali ad eccezione dell’uomo 🙁 che mette a repentaglio la sua esistenza con la distruzione del suo habitat e il bracconaggio per il suo favoloso mantello maculato.

Ora vi posto qualche foto sul Giaguaro.

Ciao, ci sentiamo presto!

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