Dressage, la disciplina equestre di precisione

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Si tratta di gare in cui il cavallo esegue delle figure geometriche in un’area rettangolare di dimensioni 20×40 metri per le gare di basso livello e 20×60 metri in quelle di livello medio/alto.

Sui lati del campo sono disposte delle lettere che servono a dividere il campo in parti uguali. Mentre in ogni caso i lati corti sono divisi in due parti uguali della lunghezza di dieci metri, distinte rispettivamente con la lettera A e con la lettera C.

Nei rettangoli di dimensione 20×40 i lati lunghi sono (per semplicità) divisi da tre sole lettere ciascuno: la E e la B, posti esattamente a 20 metri uno dall’altra. A distanza di sei metri dal lato corto sono poste la F e la K dal lato della lettera A, mentre dal lato della lettera C si trovano le lettere M e H.

Nei rettangoli di dimensione 20×60 i lati lunghi sono suddivisi come sopra, ma ovviamente le lettere B ed E sono poste a 30 metri dal lato corto, mentre tra le lettere F-B, M-B, H-E, K-E sono poste le lettere, nell’ordine, P, R, S, V.

Nel Dressage ci sono quattro categorie che determinano la difficoltà, la E (elementare), la F (facile), la M (media) e la D o Grand Prix (difficile); nella categoria D le gare di Grand Prix e il Grand Prix Special, sono anche due specialità delle Olimpiadi. Ad ogni categoria corrispondono figure diverse. Queste sono predeterminate dalla FISE e vengono valutate dai giudici con un numero da 1 a 10.

Il calcolo del punteggio è dato in percentuale tramite un calcolo complicato che tiene conto del voto totale e del numero dei giudici.A fine gara viene consegnata la scheda valutativa firmato dai giudici, con i commenti su come è stato svolto esercizio e il voto.

Le figure che i cavalieri fanno realizzare ai cavalli sono:

  • Il Passage: ovvero quando il cavallo trotta con un ritmo più preciso ma lento e sollevando tutti gli arti.
  • Il Piaffer: ovvero un trotto sul posto a ritmo e senza che il cavallo vada avanti.
  • Il cambiamento di galoppo in aria: ovvero quando il cavallo deve alternare spesso l’andatura facendo sì che ad ogni falcata si muovano gli arti posteriori con cui si esercita la spinta per il galoppo. Prima con l’arto posteriore destro e poi il sinistro.
  • La Pirouette: quando il cavallo al galoppo ruota solo con gli arti posteriori e fa un giro completo su di sé.

Durante le gare anche l’outfit è rigoroso, ci sono delle regole da seguire sia per il cavaliere sia per il cavallo

  • Giacca nera o scura;
  • Pantaloni bianchi;
  • Camicia o lupetto bianchi con plastron (specie di foulard bianco con spilla) o cravatta;
  • Guanti bianchi o dello stesso colore della giacca;
  • Speroni, facoltativi per i pony;
  • Stivali neri o dello stesso colore della giacca;
  • Caschi/cap per equitazione
  • Gli atleti di Forze Armate, Carabinieri, corpi di Polizia, Corpo Forestale dello Stato montano con la divisa del reparto rappresentato.

Obbligatorio per i minorenni che montano a cavallo/pony indossare i bustini protettivi (safety o crash vets), chiamati anche salvaschiena o “tartarughe”.

Durante il periodo compreso tra il  maggio e il 30 settembre è consentito l'uso della tenuta estiva, ovvero partecipare alle gare senza giacca , indossando una camicia bianca a maniche corte o una polo bianca a maniche corte, con lo stemma dell'associazione o ente dove si è tesserati.

Il frustino è ammesso solo nelle categorie dalla F in poi ma non è ammesso in nei campionati, coppe o trofei.

Il frac è ammesso nelle categorie M, D, non è ammesso nelle categorie E, F ed è obbligatorio nelle categorie D.

I finimenti del cavallo sono:

  • filetto o briglia (morso e filetto) obbligatorio dalla categoria D;
  • sella tipo inglese;
  • non sono accettate le fasce o le protezioni in campo gara;
  • cuffia (solo se autorizzata dalla giuria).

Ora vi accenno qualcosa sulle mie prime gare di Dressage

Nell’anno appena finito tra settembre 2022 e dicembre 2022 ho partecipato al TROFEO INVERNALE LAZIO DRESSAGE 2022 con le riprese ID20 e ID30 questa competizione prevede che si partecipi ad almeno 2 tappe più la tappa finale per poter entrare in classifica.

Con queste due riprese si ottiene il primo avvicinamento al Dressage e le figure che si eseguono non sono complesse e sono passaggi da passo a trotto e viceversa.

La gara inizia dal momento in cui lo speaker presenta me (che sono il cavaliere) e il pony con cui gareggio, di solito in gara sia di salto sia di Dressage monto Kei Katia che, come già raccontato nei miei precedenti articoli, è il pony con cui mi trovo molto bene e perché siamo in sintonia.

La gara ha inizio ma prima di iniziare con la ripresa percorro il tragitto lungo l’esterno del rettangolo e vado a fare il saluto ed a presentarmi ai giudici; poi, dopo essermi presentata, posso entrare nel rettangolo ma sempre solo dopo il suono del campanello.

Le due riprese che ho fatto non sono state molto difficili ma mi sono dovuta studiare bene il percorso con tutti i passaggi da passo a trotto e viceversa, infatti bisogna essere molto precisi e cercare di essere in armonia nei movimenti con il pony.

Questo è stato il mio trofeo di Dressage, ero emozionata e avevo paura di sbagliare ma, gara dopo gara, ho preso più sicurezza e nella classifica generale mi sono classificata alla 6 posizione. Ringrazio tanto anche la mia istruttrice Agnese che mi supporta dandomi sempre dei consigli utili 🙂

Se volete sbirciare i miei risultati di tutte le varie tappe a cui ho partecipato vi lascio i link 😉

9 ottobre Circolo ippico San Nicola

27 novembre Circolo ippico San Nicola

17 dicembre Villaggio equestre La Macchiarella

Classifica generale Trofeo invernale Lazio Dressage 2022: https://www.fise-lazio.it/discipline-2/dressage

Prima di salutarvi vi posto un video della ripresa ID30 e alcune foto fatte durante le varie tappe 😊

III tappa invernale Lazio Dressage. ripresa ID30(audio originale)
Finale trofeo ripresa ID30 (audio originale)

Ciao, ci sentiamo presto!

I Ponies del “Kappa” e la Meravigliosa Diversità dei loro Mantelli

Kei Katia e Carolina

Di kei Katia già vi avevo parlato, lei e uno dei pony a cui sono molto affezionata perché la mia prima lezione di equitazione l’ho fatta proprio con lei ed è con lei che ho fatto e sto facendo tutte le gare sia di salto che di dressage. E una delle “vecchiette” che ci sono al maneggio, ciò nonostante è molto grintosa e in gara è super!

Carolina invece è il pony con cui ho fatto la mia prima cadutaChe paura ho avuto! Ho fatto una brutta caduta ma per fortuna non mi sono fatta male, mi sono rialzata in lacrime per lo spavento ma, sono rimontata in sella ed ho finito la mia lezione.

Rivedendo il video, che mia mamma ha fatto pensando di riprendere una semplice lezione in erba, (nel maneggio oltre il salto e dressage facciamo anche lezioni in erba di cross country), probabilmente Carolina, ha iniziato a sgroppare per una puntura di qualche insetto ed io sono stata catapultata in avanti, per fortuna senza conseguenze. Carolina per noi è la “cicciottina” del gruppo ponies è molto docile, ha gli occhioni da cerbiatta quindi ero sicura che fosse accaduto qualcosa di insolito per reagire così.

Sia Katia che Carolina hanno il manto Pezzato ovvero hanno delle macchie, di colore diverso da quello base, che possono variare di grandezza. Del mantello pezzato non si sa l’origine e in base alle sue colorazioni si suddividono in diverse varietà ad esempio c’e una varietà detta Leopard cateterizzata da un manto grigio o crema con piccole macchie scure, sembra quasi il pelo del cane dalmata, il cane protagonista della carica dei 101.

Maya

Maya è un pony che l’anno scorso ho usato spesso, anche lei molto dolce e molto grintosa, quando galoppa è velocissima, solitamente è lei il capo ripresa del gruppo cioè il primo pony della fila che apre il percorso e gli altri ponies seguono. Ha un carattere socievole ma non va d’accordo con Patty Pan, un altro pony di cui vi parlo tra poco, quindi durante le lezioni devono stare a distanza perché sono un po’ come “cane e gatto”.

È di razza Haflinger il suo mantello è sauro (da non confondere con il mantello palomino), con coda e criniera bionda quasi a sembrare bianco. Sul muso Maya ha una lista bianca (cioè una stretta striscia bianca che scende sul muso) e delle balzane ovvero delle macchie bianche che partono dallo zoccolo e si estendono più o meno verso l’alto tanto che sembra indossino delle “calze bianche”

Patty Pan e Lady

Patty l’ho montata qualche volta e anche con lei mi trovo bene ma devo sempre fare attenzione a non avvicinarmi troppo a Maya perché non vanno molto d’accordo e c’e il rischio che scalci invece con gli altri ponies va d’accordo.

Lady per ora non l’ho mai montata, ma alcune mie compagne di equitazione la descrivono come un pony molto brava chissà… prima o poi la monterò anche io 🙂

Patty Pan e Lady sono i due pony della scuola di colore “bianco”, in realtà nei manti dei cavalli il bianco assoluto non esiste perché si trova sempre pelo di colore diverso, quindi il cavallo di colore bianco viene chiamato grigio.

Guante e Veenstra’s Zilla

Guante ha un unico difetto… morde! Quindi quando la pulisco e la sello devo fare attenzione perché è un po’ “monella”, i suoi dentoni fanno male se ti “becca”, a volte siamo obbligate a metterle la museruola soprattutto quando ci sono i bambini più piccoli che la puliscono, ma montarla è divertente, lei viene utilizzata anche nelle gare e fa ottenere dei buoni risultati.

Veenstra’s Zilla ha un nome un lungo e per noi è semplicemente Zilla. Lei e una pony che durante le lezioni chiude la ripresa, non ama avere altri pony dietro, il suo difetto è che scalcia. Durante le gare le viene messo un fiocchetto rosso sulla coda, un riconoscimento che serve a far sapere, a chi non la conosce come i concorrenti di altri maneggi, che è una pony che scalcia.

Per entrambe il loro mantello viene chiamato Sauro cioè un colore che varia dal rossiccio al biondo in varie gradazioni ed hanno la totale assenza di peli neri. Spesso i cavalli Sauro hanno liste sul muso e le balzane. Guante e Zilla hanno la lista sul muso, Guante ha 3 balzane mentre Zilla ne ha 4.

Grantstown Lollypop e Achadh Dun Deal “Baloo”

Lollypop come Katia è la mia pony preferita, con lei spesso faccio le lezioni ed è anche la pony con cui ho saltato gli 85 cm 😉 mi piace molto, è dolcissima ma non ho ancora mai gareggiato con lei.

Achadh Dun Deal per noi è semplicemente Baloo, in maneggio tutti lo chiamiamo così e quasi ci dimentichiamo di qual è il suo vero nome. Fino a poco tempo fa era l’unico “maschietto” tra tutti i ponies presenti della scuola pony. Lui l’ho montato per la prima volta la scorsa settimana, durante il galoppo all’inizio mi sembrava con un’andatura un po’ particolare e mi ha dato l’impressione di non galoppare ma di trottare, ma una volta che ci ho fatto l’abitudine mi sono trovata molto bene.

Tutte e due sia Lollypop che Baloo hanno un manto chiamato Baio ma i due si differenziano dal fatto che Lollypop è Baio mentre Baloo è Baio scuro quasi a sembrare nero; sia la criniera che la coda sono di color nero.

Elicrisio

Elicrisio è ultima new entry della scuola pony, un altro maschietto come Baloo. Gli unici due maschi della scuola. Per ora Elicrisio viene montato solo dalle mie compagne più grandi ed esperte ma prima o poi toccherà anche a noi più piccole, non vedo l’ora!

Lui ha un manto nero che viene chiamato Morello. Una particolarità di un cavallo/pony Morello e che ha un cavallo ha sia zoccoli sia pelle e occhi neri o molto scuri.

Questi sono tutti i ponies della mia scuola di equitazione ed io li adoro tutti! Ora vi posto qualche altra foto con loro 🙂

Ciao, ci sentiamo presto!

Equitazione: la mia patente FISE e il tesseramento

Per partecipare alle gare di equitazione e autorizzate dal (FISE) è necessario avere una patente che attesta l’idoneità.

Come vi avevo già raccontato il mio sport preferito è l’equitazione. Frequento il maneggio vicino a casa per imparare ad andare a cavallo da febbraio 2021.

Con l’iscrizione al maneggio, e, per poter partecipare alle gare autorizzate dal FISE (Federazione italiana Sport Equestri), ad esempio come il salto agli ostacoli e il dressage, è necessario avere una patente che attesta l’idoneità.

In Italia le patenti riconosciute sono rilasciate dalla FISE tramite i circoli affiliati. Ci sono di varie tipologie a seconda delle abilità raggiunte, dell’età del cavaliere ed hanno validità per l’anno solare.

La patente che ho io è la Patente “A” (o patente ludica) per l’attività ludica e che va a seconda dell’età del cavaliere, del tipo di cavallo e del tempo trascorso dal primo rilascio. Questa patente permette di partecipare ad alcune competizioni, non a tutte.

Per ottenerla è sufficiente iscriversi come socio ad un Centro Ippico Affiliato alla FISE, portare il certificato medico di stato di buona salute e l’attestato della vaccinazione dell’antitetanica.

Con la Patente “A” posso partecipare ai primi concorsi in categorie non agonistiche di limitata difficoltà. Per le gare di salto, gli ostacoli sono alti fino a un massimo di 80 cm.

Ora vi posto qualche foto e la prossima volta vi racconto qualche altra curiosità sul mondo dell’equitazione.

Ciao, ci sentiamo presto!

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