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Renne
Alla scoperta delle renne: curiosità e leggende

Siete pronti per un’avventura nel mondo affascinante delle renne? Creature misteriose e affascinanti che trasformano il freddo inverno in un momento magico

Per la mia rubrica i miei amici animali sono entusiasta di accogliervi nel mio piccolo angolo del mondo animale, dove oggi ci immergeremo nel magico universo delle renne!

Ho sempre adorato la stagione natalizia, e le renne, con il loro spirito giocoso e misterioso, hanno sempre catturato la mia immaginazione.
Quindi, preparatevi a un viaggio affascinante tra curiosità e leggende su queste straordinarie creature che rendono il Natale ancora più speciale!

Le renne sono erbivori e si nutrono principalmente di muschi, licheni e erbe. Sono adattate a vivere in ambienti dove la vegetazione è scarsa, e il loro sistema di digestione è così efficiente che possono sfruttare al massimo anche cibi poveri di nutrienti.

Le renne sono animali sociali che vivono in gruppi chiamati branchi. I branchi sono spesso formati da femmine e dai loro piccoli, mentre i maschi tendono a vivere in gruppi separati.
Questa struttura sociale aiuta a garantire la sicurezza del branco, specialmente quando si tratta di proteggere i cuccioli dai predatori.

Durante l’inverno, quando la neve copre il terreno e rende difficile trovare cibo, i branchi si spostano insieme in cerca di aree con cibo disponibile.
Questa forma di cooperazione è fondamentale per la sopravvivenza delle renne in condizioni ambientali avverse.

Le renne sono adattate alla vita nelle regioni artiche e subartiche, dove le temperature possono scendere drasticamente.
La loro pelliccia densa e soffice funge da isolante termico, aiutandole a mantenere il calore corporeo anche nelle condizioni più estreme.

Un fatto interessante è che le renne sono le uniche specie di cervidi in cui sia maschi che femmine crescono le corna. Le corna delle renne possono essere davvero grandi e sono un adattamento utile per sopravvivere nell’ambiente difficile in cui vivono.

Esistono diverse specie, ma quando pensiamo alle renne in relazione a Babbo Natale, di solito immaginiamo la renna domestica del Nord, la Rangifer tarandus.

Durante l’inverno, le renne crescono uno speciale “zoccolo” che funge da paletta per muoversi sulla neve. In estate, quando la neve si scioglie, questo zoccolo cade, e la renna torna a camminare normalmente.

Chi non conosce la famosa renna di Babbo Natale, Rudolph il Naso Rosso? La storia di Rudolph è diventata una parte essenziale delle celebrazioni natalizie.
Secondo la leggenda, Rudolph ha un naso rosso luminoso che lo aiuta a guidare la slitta di Babbo Natale attraverso la notte buia.
Questa storia ci insegna che anche le caratteristiche uniche possono essere preziose e utili.

Le renne hanno un ruolo importante in molte leggende e miti di diverse culture. Ad esempio, nella mitologia nordica, le renne di Thor erano associate alla prosperità e al benessere. In alcune leggende, le renne erano considerate animali magici e portatrici di fortuna.

Le renne, con i loro piccoli zoccoli e i nasini simpatici, sono molto di più di semplici “aiutanti di Babbo Natale”. Sono un esempio di adattamento incredibile alla vita nelle terre gelide del Nord e di cooperazione all’interno dei loro branchi.
La loro presenza nelle leggende natalizie aggiunge un tocco di magia alla stagione delle festività.

Prima di salutarvi, volevo condividere con voi un video che illustra come realizzare un adorabile e simpatico segnaposto a forma di renna per il vostro pranzo di Natale.
Se siete curiosi di scoprire tutti i dettagli, potete guardare 👀 il video cliccando qui👇🏼.

Tutorial segnaposto a forma di renna

Spero che questo viaggio nel regno delle renne vi abbia ispirato a scoprire sempre di più sul mondo che ci circonda.
Che il vostro Natale sia colmo di gioia e meraviglia, proprio come il mondo affascinante delle renne!

Fiocchetto giallo
Il fiocchetto giallo: un simbolo di comunicazione canina

Come abbiamo già esplorato in un precedente articolo sul mondo equino, il significato dei fiocchetti colorati: una coda racconta una storia, la comunicazione attraverso fiocchetti colorati è una pratica diffusa.
Oggi ci immergeremo nel mondo dei cani, scoprendo come un fiocchetto giallo si trasforma in un potente linguaggio silenzioso per esprimere i bisogni dei nostri amici a quattro zampe.

I cani non parlano il nostro linguaggio, ma ci comunicano comunque i loro bisogni e i loro stati d’animo in modi subdoli ma significativi.
È qui che entriamo in gioco noi, i loro devoti padroni, pronti ad ascoltare e ad agire per garantire il loro benessere. In questo contesto nasce “The Yellow Dog Project”, un’iniziativa svedese che ha catturato l’attenzione degli appassionati di cani in tutto il mondo!

“The Yellow Dog Project” promuove un modo semplice ma efficace per esprimere le esigenze dei cani attraverso un fiocco giallo legato al guinzaglio o al collare.

Questo fiocco diventa un simbolo universale che indica il desiderio del cane di non essere avvicinato in quel momento. Può essere un segnale di molteplici situazioni, non solo legate all’aggressività, ma anche a momenti di convalescenza, calore, timidezza o addestramento.

L’idea di “The Yellow Dog Project” è stata resa virale da Tara Palardy, un’addestratrice canadese che ha compreso appieno l’importanza di dare voce alle esigenze dei cani.
Attraverso i social network, ha contribuito a diffondere questa pratica, rendendola un fenomeno conosciuto anche al di fuori dei confini svedesi.

Sebbene il progetto sia nato in Svezia, ha iniziato a guadagnare terreno anche in Europa e in Italia grazie all’impegno degli amanti dei cani.
Tuttavia, c’è ancora bisogno di una maggiore diffusione!
Il passaparola è fondamentale per far conoscere a tutti questa pratica, che può essere utile a chiunque abbia un cane o incontri uno durante una passeggiata.

Per rendere questo linguaggio universale, è essenziale diffondere la notizia.
Utilizziamo i nostri social network e le risorse disponibili per far conoscere il significato del fiocchetto giallo legato al guinzaglio dei cani.

Non sono solo i cani a trarre beneficio da questa pratica, ma anche i bambini. Il fiocchetto giallo potrebbe fungere da monito per calmare la naturale e bella irruenza dei più piccoli, evitando reazioni inadeguate e pericolose da parte dei cani, indipendentemente dalla loro ragione.

Insegniamo ai bambini il significato di questo simbolo, aiutando così a prevenire incidenti e promuovendo un ambiente più sicuro per tutti.

Il fiocchetto giallo non è solo un accessorio carino; è un mezzo di comunicazione che collega il mondo canino al nostro.
Ogni volta che vediamo un cane con un fiocchetto giallo, rispettiamo il suo desiderio di spazio e tranquillità.

Prima di salutarvi, se volete approfondire ulteriormente e vedere il Fiocchetto Giallo in azione, potete anche guardare questi due video che ho trovato online e, comprendere meglio come questa pratica possa influire positivamente sulla comunicazione tra cani e umani. 😊

clicca qui 👇🏼per vederli 👀

Yellow Ribbon Dog

Yellow Ribbon Campaign

Dicembre
Dicembre tra tradizioni, piante magiche e coltivazioni affascinanti

Per il mio almanacco mensile, oggi vi propongo qualche idea su cosa piantare nel vostro giardino nel mese di dicembre, e vi racconto alcune tradizioni su questo mese speciale dall’atmosfera natalizia.

Per quanto riguarda gli ortaggi, come per ottobre e novembre anche nel mese di dicembre è possibile seminare:

Spinaci
Gli spinaci possono essere seminati! Basta assicurarsi di creare un rifugio caldo per loro, affinché possano prosperare felicemente.

Cavoli
I cavoli sono come guardiani nel nostro giardino. Seminate i semi adesso e vedrete quanto cresceranno forti a difesa del nostro regno vegetale!

Cipolle
Le cipolle possono sembrare comuni, ma quando le piantiamo a dicembre, preparano il terreno per una magica celebrazione nella primavera successiva!

Invece, per quanto riguarda i fiori, invece possiamo pensare di piantare:

Fiori Pansè
I fiori Pansè, chiamate più comunemente viole del pensiero, sono come emblemi tribali nel nostro giardino. Seminatele ora è il vostro regno floreale sarà colorato e pieno di energia positiva!

Primule
Le primule sembrano fiori fatati. Piantatele a dicembre e vedrete le loro bacchette magiche sbocciare in una danza di colori nella primavera successiva!

Campanule
Le campanule suonano come chiamate tribali. Piantatele ora e il vostro giardino risuonerà di magia e di connessione con la natura!

Vischio
Il vischio è una pianta simbolo del periodo natalizio, tradizionalmente associato alla fortuna e all’amore. Può essere una bellissima aggiunta al nostro giardino.

Abete
L’abete, con il suo fogliame sempreverde, è un simbolo di speranza e rinascita. Aggiungere un piccolo albero di Natale al nostro giardino può portare gioia e positività.

Ciclamino
Il ciclamino è un fiore simbolo di amore materno. La sua presenza nel nostro giardino può rappresentare affetto e protezione.

La stella di Natale
La Stella di Natale è un fiore simbolo del periodo natalizio, grazie ai suoi vibranti colori natalizi, ed è una presenza incantevole nel nostro giardino invernale.

Voglio condividere con voi un video che ho trovato online, la leggenda legata a questa pianta speciale del periodo natalizio😉 Ecco il link: https://www.youtube.com/watch?reload=9&v=Mqk1npVFs0o

Nel mese di dicembre ci sono tradizioni legate al raccolto e al giardino invernale che sembrano avere un non so che di magico. Alcune di queste sono:

Festa dei semi
Iniziamo il nuovo anno piantando semi. È un rituale tribale per accogliere nuove vite nel nostro regno vegetale!

Calendario delle streghe del giardino
La nonna ha un calendario magico per il giardino, che indica il momento migliore per piantare e raccogliere. È come una mappa del tesoro per il giardino!

Regalo della raccolta
Quando raccogliamo i primi frutti e ortaggi, li condividiamo con i nostri amici. È come un regalo magico dalla natura.

Sperimenta con i semi consigliati e magari incorpora alcune tradizioni locali nel tuo processo di semina. Che tu sia un giardiniere esperto o un principiante entusiasta, il giardinaggio invernale può portare sorprese meravigliose nella tua vita e nel tuo giardino! 😊

Per gli amanti delle fasi lunari, ecco le fasi lunari di dicembre 2023:

01-11 dicembre: luna calante

12 dicembre: luna nuova

13-27 dicembre: luna in fase calante

28 dicembre: luna piena

29-31 dicembre: luna in fase calante

Per chi è appassionato di astrologia, i segni zodiacali del mese di dicembre sono:

Sagittario (22 novembre – 21 dicembre): il Sagittario è il segno del viaggiatore e dell’avventuriero. È governato da Giove e rappresenta l’ottimismo e la libertà; il suo elemento è il fuoco.

Capricorno (22 dicembre – 19 gennaio): il Capricorno è il segno dell’ambizione e della determinazione. È guidato da Saturno e simboleggia il pragmatismo e la disciplina; il suo elemento è la terra.

Prima di salutarvi, vi ricordo che il 10 DICEMBRE si celebra la Giornata internazionale dei diritti degli animali, nonché la Giornata mondiale dei diritti dell’uomo.

Questa data non è solo il giorno in cui ricorre la giornata mondiale dei diritti dell’uomo, ma anche la giornata per celebrare i diritti degli animali.
Viene celebrata per ricordarci quanto la dignità e la libertà di tutti gli esseri viventi non andrebbero mai calpestate, che si tratti di uomini o animali!

Riccio
Il Riccio: una vita magica tra foglie e stelle

Oggi vi accompagno in un viaggio nel mondo segreto di un adorabile creatura a quattro zampe: il riccio! Sono così curiosi e unici che ho deciso di condividere con voi tutte le cose fantastiche che ho imparato su di loro. Siete pronti per un’immersione nel mondo affascinante dei ricci? Allora, iniziamo questo viaggio insieme! 🦔✨

Per la mia rubrica I Miei Amici Animali, vorrei parlarvi del riccio, una creatura davvero speciale.
Una delle cose più affascinanti riguardo a loro è che amano fare le loro magie durante la notte! Immaginate di vivere in un mondo dove il buio è il vostro miglior amico.


La loro vista notturna è come una bacchetta magica che li guida attraverso avventure segrete sotto le stelle.

Il riccio comune europeo (Erinaceus europaeus) è riconoscibile per la sua schiena ricoperta di spunzoni appuntiti, con una pelliccia che può variare dal marrone al grigio, fornendo un camuffamento ideale nei boschi. Con un nasino affilato e occhi curiosi, sembra sempre pronto per nuove avventure.

Questo piccolo esploratore è un mangiatore versatile, nutrendosi principalmente di insetti, larve, vermi e piccoli invertebrati che trova nel giardino. Nonostante la sua piccola taglia, ha un grande appetito e caccia il suo cibo con abilità.

Ma c’è un segreto che rende i ricci veramente speciali: il loro superpotere chiamato “letargo”.
Prima di andare a dormire per l’inverno, fanno una festa di cibo! Mangiano tanto per accumulare riserve di grasso, che useranno come una coperta calda durante il loro lungo sonnellino invernale.
È come se lanciassero un incantesimo magico di sonno e si preparassero per un’avventura nei sogni!

Vi voglio raccontare ciò che è successo: un giorno di fine ottobre, un piccolo riccio ha fatto una visita speciale al nostro giardino.
Era così piccolo e spaventato, ma aveva un’aria curiosa e coraggiosa abitando vicino a una strada statale con tante auto che viaggiano, preoccupati per la sua salute, abbiamo chiamato la nostra veterinaria.
Dopo un esame approfondito, abbiamo appreso che il piccolo riccio era troppo piccolo per affrontare l’inverno da solo nei boschi vicino a casa.
La veterinaria ci ha chiesto se potessimo prendercene cura fino alla primavera per poi liberarlo nei boschi, e così abbiamo fatto.

Questo adorabile animaletto dal musetto curioso abbiamo deciso di chiamarlo Armando!
Con il passare dei giorni, abbiamo imparato ad accudirlo, fornendogli cibo nutriente e un rifugio caldo. Armando è diventato il protagonista delle nostre giornate, con il suo nasino curioso e gli occhi vivaci.
Con l’arrivo della primavera, Armando è diventato grande e forte, e abbiamo sentito che era giunto il momento di lasciare che Armando iniziasse la sua nuova avventura nella natura.
Con un cuore colmo di gratitudine e un po’ di tristezza, abbiamo accompagnato Armando nei boschi, augurandogli una vita selvaggia piena di gioia e avventure.

Prima di salutarvi, vi giro il video che abbiamo fatto quando abbiamo salutato Armando nel bosco magico di Montalto Dora (TO).

Se volete saperne di più su questo bosco magico e magari fare una passeggiata dove la natura stessa balla letteralmente sotto i vostri piedi, creando un’atmosfera incantata, e chissà, magari incontrare proprio il nostro amico Armando, vi consiglio di leggere l’articolo che la mia amica Cris ha scritto: Il bosco magico di Montalto Dora

Concludiamo questa avventura nel mondo incantato dei ricci. Spero che abbiate apprezzato questa magica esplorazione tanto quanto me! Vi giro ancora qualche foto di Armando e alla prossima, con nuove storie magiche e creature affascinanti da scoprire! ✨

Diario artistico
Come creare un diario artistico speciale

Oggi per la mia rubrica giocando con la creatività la noia se ne va, ti racconterò di una cosa super divertente che puoi fare: creare il tuo diario artistico dove potrai combinare disegni, dipinti e parole per esprimere te stesso in modo unico.

È come un diario normale, ma molto più creativo. Ecco come puoi farlo!

  • Un quaderno o un taccuino
  • Matite colorate, pennarelli, brush pen, evidenziatori, acquerelli o qualsiasi altro mezzo di disegno o pittura che preferisci
  • Penna o matita per scrivere
  • Gomma per correggere eventuali errori
  • Colla e forbici
  • Riviste, immagini stampate, foto (opzionali)
  • scotch decorati post-it colorati (opzionali)

Io ho scelto un quaderno/diario con le pagine un pò spesse in modo da poter dipingere senza che l’inchiostro passi attraverso.

Il cuore del tuo diario artistico è la tua espressione personale.
Inizia a disegnare o dipingere ciò che ti ispira. Questo potrebbe essere un paesaggio, un ritratto, oggetti, o semplici schizzi astratti. Aggiungi anche parole e frasi che catturino i tuoi pensieri, emozioni o riflessioni sul tuo disegno.

Guarda in giro per trovare ispirazione. Puoi cercare foto online, guardare immagini in riviste o semplicemente guardare fuori dalla finestra. Trova qualcosa che ti piace e che vuoi disegnare.

Ora è il momento divertente!

Inizia a disegnare o dipingere quello che hai scelto. Puoi disegnare un paesaggio, un animale, o anche un ritratto dei tuoi amici o familiari.
Poi, scrivi parole o frasi che ti vengono in mente. Potresti scrivere i tuoi pensieri, i tuoi sogni o semplicemente descrivere il disegno.

E ora, il momento più magico!

Le brush pen sono penne speciali che ti permettono di scrivere in modi fantastici. Con le brush pen, puoi scrivere parole in modo artistico, come se fossero opere d’arte.
Ho imparato a usare le brush pen guardando tutorial online, è un modo fantastico per rendere il tuo diario ancora più personale😊

Per imparare come usare le brush pen, puoi dare un’occhiata a questo video tutorial: lettering

Per rendere il mio diario ancora più speciale, ho iniziato a usare scotch colorati per creare decorazioni.
Ho incollato piccoli pezzi di scotch intorno ai miei disegni e testi per farli risaltare. Ho anche creato delle cornici intorno alle pagine usando lo scotch colorato. È stato così divertente e ha reso il mio diario ancora più bello!

Non abbiate paura di sperimentare! Prova a usare colori diversi, tecniche diverse e vedi cosa ti piace di più. Il tuo diario artistico è un posto per divertirsi e provare nuove cose.

Il tuo diario artistico è solo per te, quindi non preoccuparti di fare tutto perfetto. È un posto speciale per esprimere te stessa e avere un sacco di divertimento mentre lo fai.

È così fantastico!

Ricorda che la creatività è un’esperienza personale, quindi non ci sono regole rigide da seguire. Sarai sorpresa di quanto puoi fare quando combini disegni, colori e pensieri e persino il lettering con le brush pen.

La cosa più importante è:

Ora che sai come fare il tuo diario artistico con decorazioni speciali! La creatività è fantastica e dovresti sempre fare ciò che ti fa felice.

Per darti ancora più ispirazione, ho un piccolo regalo per te! Puoi guardare questi due video su come fare decorazioni divertenti.

Buon disegno, scrittura, decorazione e creatività! 😊🎨📖🌈

Koala
I koala: dolci tesori pelosi dell’Australia

Per la mia rubrica i miei amici animali, vi racconto qualcosa su un animaletto speciale, il dolce tesoro peloso dell’Australia: i Koala 😊

Sapete una cosa strana? Anche se sembrano orsi, i koala non lo sono affatto.
Sono marsupiali! Questo significa che le mamme koala portano i loro piccoli in una tasca speciale nella loro pancia, che si chiama marsupio. Proprio come i canguri!

I koala sono pazzi per le foglie di eucalipto.
Queste foglie sono la loro pappa preferita. In realtà, sono così esigenti che mangiano solo queste foglie. Sembra che il sapore delle foglie di eucalipto sia il loro cibo preferito al mondo!

I koala hanno una pelliccia super morbida e spessa che li aiuta a rimanere caldi e accoglienti nelle notti fredde.
La pelliccia è anche grigia o marrone, il che li aiuta a confondersi con gli alberi di eucalipto.

Forse la cosa più incredibile dei koala è che dormono molto, ma davvero molto!
Dormono per circa 18 ore al giorno! Posso solo immaginare quanto siano pigri e sonnolenti. Devono avere dei sogni davvero divertenti!

Una delle cose più curiose dei koala è che la loro pipì può avere un odore simile all’eucalipto.
Questa caratteristica insolita è dovuta al fatto che i koala mangiano esclusivamente foglie di eucalipto.

Gli oli essenziali delle foglie passano attraverso il loro sistema digestivo e vengono escreti con l’urina. Questo conferisce alla loro urina un odore distintivo che può ricordare l’eucalipto o altri oli essenziali contenuti nelle foglie che consumano.

Nonostante sembrino pigri e sonnolenti, i koala sono in realtà degli ottimi scalatori.
Hanno artigli affilati e forti, che li aiutano ad aggrapparsi agli alberi mentre si muovono da un ramo all’altro alla ricerca di foglie di eucalipto fresche.

Anche se non sembrano molto rumorosi, i koala comunicano tra loro tramite suoni come grugniti, borbottii e persino un suono chiamato “urlato da koala”.
Quest’ultimo è più come un urlo acuto e serve per stabilire i confini del loro territorio o per attrarre un compagno.

Talvolta, più di un koala può essere trovato nello stesso albero. Non è raro vedere una madre koala con il suo piccolo.
Questi piccoli adorabili vengono chiamati “koala joeys” e rimangono con la loro mamma per diversi mesi prima di diventare indipendenti.

Purtroppo, i koala stanno affrontando alcune sfide. La distruzione del loro habitat e i pericoli come gli incendi boschivi e le malattie sono un grosso problema per loro.
Questo li rende un po’ tristi. È importante proteggere il loro mondo e assicurarci che possano vivere felici sugli alberi di eucalipto.
Se hai ami i koala tanto quanto me, potresti pensare a come potresti aiutarli.
Forse potresti chiedere ai tuoi genitori se possono aiutarti a sostenere il WWF e adottare un koala. Insieme possiamo fare una grande differenza per questi dolci amici pelosi.

Weekend Top

concorso ippico
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Il mio primo concorso ippico di salto ostacoli

Era un giorno di sole radiante quando ho affrontato la mia prima avventura in un concorso ippico di salto ostacoli. Ero così emozionata e un po’ nervosa.

Per partecipare alle gare di salto ostacoli nei concorsi autorizzati FISE, ho dovuto attendere sei mesi dal rilascio della patente (che mi ha dato l’idoneità a gareggiare).

La mia prima gara è stata con Kei katia ed ho partecipato alla gara di salto di precisione L30. Quando sono entrata in campo gara e i giudici ci hanno presentato con:

sta entrando ora in gara il binomio Krystal e Kei Katia

dopo il suono della campanella ho sentito tutti gli occhi puntati su me e Katia. In quel momento davvero capito il concetto di binomio: io e Katia eravamo una sola cosa… uno speciale rapporto di reciproca fiducia e rispetto tra cavaliere e cavallo.

È stata una gara eseguita solo al trotto ma per me è stata speciale… LA MIA PRIMA GARA!

Io e Katia siamo state brave, abbiamo superato la gara senza nessun errore.

E…  coppa aggiudicata! 😊

Che felicità!

Qui di seguito vi faccio vedere la raccolta delle foto più belle (ovviamente secondo me!).

Ciao, ci sentiamo presto!

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Lulù e Ginger, le Pelosette di Casa: Un’Amicizia Pelosa

In questo articolo, vi condurrò nel mondo unico di Lulù e Ginger, una super gattona “The queen” e una dolce cagnolina “can-gatto chiwi”, condividerò con voi come ci hanno fatto innamorare della loro dolcezza e del loro affascinante carattere.

Oggi vi parlo di Lulù. Lei è una trovatella, i miei genitori l’hanno salvata dalla strada quando io non ero ancora nata.

Mamma mi ha raccontato che, quando mancavano circa due mesi alla mia nascita, una mamma gatta con a seguito quattro gattini sono arrivati in giardino dove stavano passando le vacanze in Sardegna.

Una sera sentivano continui miagolii e, ad un certo punto, una gatta sì è presentata in giardino. Dopo averle dato del cibo si è allontanata ed il giorno dopo si è presentata con i quattro gattini.

Ogni giorno i gattini giocavano per il giardino e la mamma gatta si allontanava.

Però spesso tornava per dare una controllata ai micetti e per allattarli, anche se ormai mangiavano da soli e poi se ne riandava. Fece così tutti i giorni fino alla fine delle vacanze dei miei genitori ed era come se volesse capire se i suoi cuccioli erano al sicuro.

Alla fine delle vacanze la mamma gatta non si è più vista e ogni gattino è stato adottato dai miei genitori e dagli amici che soggiornavano là in zona.

Tornati a casa i miei genitori l’hanno portata dal veterinario per i vaccini di routine, la veterinaria ha constatato che aveva circa due mesi ed era un gatto europeo, come data presunta hanno deciso che la sua nascita era il 01 giugno 2012.

Il nome Lulù è stato scelto da una lista proposta sia da mia mamma che da mio  cugino Jacopo che allora aveva la mia stessa età di oggi, 10 anni, e dalle sue amiche/amici che erano in vacanza con loro.

Da allora sono passati 10 anni e Lulù è rimasta sempre con noi ha un carattere molto autoritario, decide lei quando vuole le coccole e quando vuole giocare.

Con me ha un rapporto particolare quando ero più piccola e piangevo per qualche capriccio o per qualche mia caduta, lei arrivava subito a controllare, entrava in stanza miagolando come per chiedere:

è tutto ok? Stai bene?

Ancora oggi è così, se ho qualcosa, viene subito a controllare.

A volte quando faccio i compiti viene a controllare cosa sto facendo, mi viene vicino e fissa il mio quaderno, e proprio buffa!

E’ una grande cacciatrice, in casa ci porta di tutto: lucertole, passerotti , gechi e una volta anche una piccola ranocchia, insomma ci porta la sua preda, forse pensa che non mangiamo abbastanza 😀 

A volte riusciamo a salvare qualche passerotto e lei si arrabbia tantissimo, miagola e miagola all’infinito come dire:

ora che ve la siete lasciata scappare cosa mangiate?

Quando non caccia, si fa lunghi riposini in qualsiasi posto della casa o del giardino, l’importante è che sia riparato e comodo, dove nessuno la può disturbare.

Per noi è la nostra gattina gigante, l’abbiamo soprannominata “The Queen” (la Regina) è lei che comanda Ginger (la cagnolina). Quando passa lei, Ginger si scansa perché Lulù è davvero una Regina!

Ora vi posto qualche foto della Regina di casa e la prossima volta vi parlerò di Ginger.

Ciao, ci sentiamo presto!

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La mia passione per i pasticci in cucina

Da quando avevo circa 4 anni, mi piaceva giocare a cucinare con la mia cucina giocattolo. Cucinavo pizze, focacce, torte e poi servivo i miei piatti “finti” a mamma papà 🙂 Oggi fare pasticci in cucina è il mio hobby preferito!

Da piccolina aiutavo sempre mia mamma a cucinare, ogni tanto, appena mi svegliavo, andavo in cucina cercando di non farmi sentire e, di nascosto, iniziavo a preparami la colazione da sola.

Ovviamente mia mamma era già lì, dietro alla porta che mi osservava ma io non mi accorgevo di nulla.

Spostavo la sedia e mi arrampicavo per prendere i biscotti, il cacao e il latte, poi mischiavo tutti gli ingredienti, insomma facevo pasticci 🙂 ma mia mamma mi ha sempre lasciato fare!

Oggi, anche se ho solo 10 anni, adoro fare biscotti, torte, pizza, pane e focacce. Adoro soprattutto la torta di mele che è una delle mie preferite, oppure fare torte ricoperte con la pasta di zucchero.

Le torte che abbiamo fatto erano molto colorate, ricoperte con la pasta di zucchero e farcite con il pan di Spagna e crema al cioccolato.

I temi che ho scelto erano di cose che mi piacevano , che fanno parte di me, dal mio cartone animato preferito all’animale che amo: il cavallo!

Ad un compleanno abbiamo fatto la torta coccinella perché mi piaceva molto il cartone animato Ladybug. Poi abbiamo fatto la torta unicorno, dopodiché la torta sirena e lo scorso anno la torta più bella di tutte con il tema del mio sport preferito: equitazione.

Per quest’anno non ho ancora deciso il tema della mia torta di compleanno, se avete qualche consiglio scrivetemi nei commenti la ricetta e io proverò a farla 🙂

Ora vi posto qualche foto e la prossima volta vi racconto di una ricetta.

Ciao, ci sentiamo presto!

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Equitazione: la mia patente FISE e il tesseramento

Per partecipare alle gare di equitazione e autorizzate dal (FISE) è necessario avere una patente che attesta l’idoneità.

Come vi avevo già raccontato il mio sport preferito è l’equitazione. Frequento il maneggio vicino a casa per imparare ad andare a cavallo da febbraio 2021.

Con l’iscrizione al maneggio, e, per poter partecipare alle gare autorizzate dal FISE (Federazione italiana Sport Equestri), ad esempio come il salto agli ostacoli e il dressage, è necessario avere una patente che attesta l’idoneità.

In Italia le patenti riconosciute sono rilasciate dalla FISE tramite i circoli affiliati. Ci sono di varie tipologie a seconda delle abilità raggiunte, dell’età del cavaliere ed hanno validità per l’anno solare.

La patente che ho io è la Patente “A” (o patente ludica) per l’attività ludica e che va a seconda dell’età del cavaliere, del tipo di cavallo e del tempo trascorso dal primo rilascio. Questa patente permette di partecipare ad alcune competizioni, non a tutte.

Per ottenerla è sufficiente iscriversi come socio ad un Centro Ippico Affiliato alla FISE, portare il certificato medico di stato di buona salute e l’attestato della vaccinazione dell’antitetanica.

Con la Patente “A” posso partecipare ai primi concorsi in categorie non agonistiche di limitata difficoltà. Per le gare di salto, gli ostacoli sono alti fino a un massimo di 80 cm.

Ora vi posto qualche foto e la prossima volta vi racconto qualche altra curiosità sul mondo dell’equitazione.

Ciao, ci sentiamo presto!

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