Riti e tradizioni per la notte di San Silvestro

Per la notte di San Silvestro una delle domande che facciamo a noi stessi e ai nostri genitori è:

Cosa facciamo? Dove festeggiamo l’arrivo del nuovo anno?

Magari in montagna in una baita circondata dalla neve, magari ad una festa elegante o ad una cena con intrattenimento musicale, tra balli e classici trenini, ad ogni modo ogni decisione ci porta a non pensare ai problemi che abbiamo e iniziare il nuovo anno nella spensieratezza.

A Capodanno ci sono tanti riti scaramantici da seguire perchè portano fortuna. Alcuni ti dicono cosa mangiare (ad esempio le lenticchie a mezzanotte),oppure a come vestirti (indossare il colore rosso),altri come copportarti (come il bacio sotto al vischio, ed altri ancora cosa fare (rompere i cocci vecchi). Insomma, in tutto il mondo il Capodanno viene festeggiato con le proprie tradizioni.

Ora vi parlo di qualche tradizione particolare.

Colore rosso

Iniziamo dal look: uno dei primi pensieri è cercare l’abbigliamento adatto, che sia casual o elegante, negli ultimi giorni dell’anno (o nelle settimane prima dell’arrivo del Capodanno) si fa shopping per cercare l’abito perfetto per Capodanno, ma indipendentemente da questo, una cosa è certa: durante la serata di San Silvestro è fondamentale indossare qualcosa di rosso per iniziare il nuovo anno con fortuna.

Un’antica leggenda cinese, narra che durante il Capodanno, il Nian, una feroce bestia divoratrice di uomini, emergeva dalle acque e gli uomini asiatici, per intimorire e ricacciare il demone negli abissi, solevano indossare il colore di cui la bestia aveva paura (il rosso, appunto). Invece per la tradizione romana, sembra che gli uomini e le donne utilizzassero indumenti rossi durante il Capodanno romano perchè il colore rosso era emblema di potere, amore, salute e fertilità. Ecco perché il rosso, non può mancare durante questa notte di passaggio.

Cibi da mangiare

Durante il classico cenone di Capodanno, non possono mancare le delizie legate alla buona sorte e come cita un vecchio proverbio “chi mangia lenticchie e uva a Capodanno conta quattrini tutto l’anno “ , Non so se in questo proverbio ci sia una realtà scaramantica ma le lenticchie e l’uva, nel menù del classico cenone, non mancano mai!

Si ritiene che mangiando le lenticchie si vada incontro a dodici mesi fortunati in termini economici. Un accostamento suggerito anche dalla forma dei legumi, che fanno ricordare delle monete. Per quanto rigurda l’uva la tradizione vuole che a mezzanotte si debba mangiare un chicco per ad ogni rintocco della mezzanotte, quindi ricordatevi di mangiare 12 chicchi d’uva.

L’uva per via dei suoi acini è associata all’abbondanza e, a livello religioso, richiama l’Ultima Cena, divenendo inevitabilmente simbolo di salvezza e grazia.

Rompere i cocci, baciarsi sotto il vischio e i “botti” di Capodanno

Una delle tradizioni della notte di San Silvestro è quella di rompere le cose vecchie per abbandonare ciò che ormai è vecchio e superfluo, così da abbracciare i cambiamenti che il nuovo anno porterà.

Molto diffusa è anche l’abitudine di baciarsi sotto ad un rametto di vischio, pianta che i sacerdoti celti consideravano “divina”, secondo la mitologia dei paesi del Nord Europa infatti, è accostabile alla Dea dell’amore e simboleggia sia la buona sorte sia la felicità.

L’Ultima tradizione di cui vi parlo sono i fuochi d’artificio comunemente detti i “botti di Capodanno”, in passato, avevano il preciso intento di scacciare gli spiriti maligni.

Vi raccomando di moderarne l’utilizzo e di farli gestire solo dagli adulti, possono essere pericolosi. Inoltre, ricordate che i nostri cari amici a quattrozampe, dei petardi e dei “botti” hanno molta paura del frastuono causato dalle esplosioni; quindi cercate di proteggerli magari facendoli entrare in casa dove con la nostra presenza si sentono al sicuro e protetti!

Ora vi saluto e vi auguro un felice e spumeggiante Buon Anno!

Ci sentiamo nel 2023 😉

Ciao!

Dolcetto di Natale veloce e squisito

Oggi vi propongo un delizioso dolcetto di Natale, facile da fare e pronto in 5 minuti 🙂

La potete fare di una qualsiasi forma, ma visto che Natale è ormai alle porte, oggi vi propongo un dolcetto natalizio a forma di albero di Natale.

Gli ingredienti che ho usato sono:

  • N. 2 rotoli di pasta sfoglia rettangolare
  • Nutella q.b
  • Zucchero a velo q.b.
  • Formine per dolci a forma di stella (oppure altre forme se vi piacciono di più o se non avete le stelle)
  • Latte q.b. per spennellare
  • Un coltello affilato

Forno preriscaldato a 180°

Siete pronti ad iniziare a fare questo dolcetto?

Bene! Allora iniziamo…
Grembiulino indossato, pronti… VIA!

Prima di tutto ricordatevi di accendere il forno a 180°.

In una teglia rettangolare piana stendete il primo rotolo di pasta sfoglia, spalmate sopra uno strato abbondante di Nutella e poi ricopritela con altra sfoglia.

A questo punto realizzate una sagoma a forma di albero di Natale sui fogli di pasta sfoglia ritagliandola con un coltello affilato. Togliete delicatamente la pasta in eccesso e posatela su un piatto ricoperto con la carta da forno per evitare che si attacchi al piatto e diventi ingestibile. Poi, intagliate con la formina da dolci la stella da poter mettere sulla punta dell’albero.

A questo punto ritornate al vostro albero, e intagliate i rami dell’albero con dei tagli orizzontali cercando di non arrivare fino al centro dell’albero.

Iniziate ora ad arrotolare i rami dell’albero creando un effetto in 3D e scenografico, anche l’occhio vuole la sua parte 😉

Una volta finito di arrotolare i rami posizionate la stella ricavata poco fa, sulla punta dell’albero e spennellate l’intero albero con il latte.

Per non sprecare la pasta avanzata dal ritaglio dell’albero di Natale, potete intagliare altre formine a forma di stelle e di cuore o di qualsiasi altra forma che più vi piace, creando cosi dei biscottini da poter mettere attorno all’albero una volta finito 😉

Una volta finito infornate l’albero di Natale in forno preriscaldato a 180° per circa 25 minuti o fino a quando lo vedete dorato.

Una volta sfornato lasciatelo raffreddare e prima di servirlo spolveratelo leggermente con lo zucchero a velo.

Et voilà il dolcetto #zerosbatti è pronto da gustare. Se volete potete abbellire albero mettendo delle decorazioni, io ho messo dei fiorellini di zucchero.

Prima di salutarvi vi posto qualche foto di Natale.

Con l’occasione vi faccio tantissimi auguri, che sia per tutti voi un Natale pieno di sorrisi e gioia. Vi lascio dedicandovi questa bella canzone di Natale.

Ciao, a presto!

Un simpatico bigliettino di Natale fai da te

Materiale utilizzato:

  • 1 cartoncino colorato
  • 1 fiocchetto di raso
  • Delle paillettes colorate oppure dei brillantini oppure dei coriandoli
  • Un foglio di plastica trasparente oppure una bustina trasparente
  • Colla a caldo e colla a stick
  • Forbici
  • Taglierino
  • Pennarello
  • Matita
  • Bicchiere
  • Stickers a forma di stella o di albero di Natale
  • Adesivo con sfondo trasparente a tema natalizio

Prima di tutto ho scelto il colore del cartoncino e poi l’ho piegato in due parti uguali.

Ho poi utilizzato un bicchiere per disegnare un cerchio nella parte davanti del cartoncino centrandolo come più mi piaceva.

Poi, con un taglierino ho inciso il cartoncino seguendo il cerchio disegnato così da ottenere un buco a forma di cerchio. Vi raccomando, prima di incidere con il taglierino mettete un piano di legno sotto così da evitare di rovinare il tavolo 😉

Dopodiché ho preso una bustina trasparente e ho ritagliato due quadrati grandi uguali tra loro ma più grandi del cerchio fatto sul cartoncino. Poi ho aperto il cartoncino ed ho incollato uno dei due quadrati trasparenti con la colla a caldo facendo attenzione a lasciare il bordo del quadrato all’esterno del cerchio e facendo attenzione affinché la colla a caldo rimanesse nella parte non visibile all’esterno.

Nella parte interna del cerchio trasparente ho messo delle paillettes colorate (potete metterle del colore che più vi piace) ma, se non le avete, potete utilizzare anche dei brillantini o dei coriandoli. Una volta messe al centro del cerchio ho incollato anche il secondo quadrato trasparente così da bloccare le paillettes all’interno dell’area trasparente.

Con un pennarello ho poi disegnato una linea che va dalla parte superiore del cartoncino fino ad arrivare al cerchio, poi ho fatto anche una linea tutto attorno al cerchio così da delineare la figura.

Infine, ho fatto un fiocchetto con del nastro colorato e l’ho incollato sulla parte centrale superiore del cerchio creando così una simpatica pallina di Natale.

Per concludere ho abbellito il bigliettino attaccando delle stelline colorate e scrivendo Merry Christmas.

Se volete, potete abbellire ulteriormente il bigliettino, attaccando nella parte trasparente un adesivo con sfondo trasparente a tema natalizio; io ho deciso di inserire un simpatico pupazzo di neve che pattina 😉

Ed ecco che il bigliettino è finito! 🙂

Vi piace? 

Ciao, ci sentiamo presto!

Aspettando il Natale tra leggende e tradizioni

Oggi ve ne voglio raccontare 3: la leggenda dell’albero di Natale, la storia di Santa Lucia e la storia sul tradizionale bastoncino di Natale.

La prima che vi voglio raccontare è quella sull’albero di Natale. Per tradizione l’Albero di Natale si addobba l’8 dicembre il giorno dell’Immacolata, anche se in alcune città d’Italia il giorno può variare, come, ad esempio, nella città di Bari l’albero di Natale viene addobbato il 6 dicembre in occasione di San Nicola. Se non lo avete ancora preparato affrettatevi Natale è vicino 🙂

Sull’albero di Natale c’è una leggenda che mi piace molto e che ora vi racconto.

La leggenda dell’albero di Natale

La leggenda narra che, tanto tempo fa, durante una notte d’inverno, un ragazzo fu mandato dalla madre a tagliare qualche ceppo di legna nel bosco perchè erano rimasti senza legna da bruciare e stavano morendo di freddo.

Mentre camminava nel bosco, il ragazzo inciampò in una radice cadendo disteso nella neve. Solo e senza luce, il piccolo taglialegna cercò di ritrovare la strada di casa, ma si perse nel bosco. Girovagò nell’oscurità, poi, sfinito, si accasciò accanto al tronco di un abete.

“Povero ragazzo” pensò l’abete “nessuno dovrebbe patire il freddo nel bosco”. Così, chinò i suoi rami fino a toccare terra e li avvolse intorno al tronco, in modo da proteggere il ragazzo dal gelo. In questo modo, protetto dalle fitte fronde dell’abete, il giovane riuscì ad addormentarsi e a sopravvivere al gelo. Al sorgere del Sole, gli amici e la madre del ragazzo andarono a cercarlo nel bosco. Lo trovarono ancora addormentato, avvolto nei rami dell’abete. La luce del Sole faceva scintillare il ghiaccio sui rami, che sembravano coperti d’oro e diamanti. Il ragazzo, per ringraziare l’albero che gli aveva salvato la vita, piantò un piccolo abete nel giardino di casa e lo addobbò con ghirlande e festoni. Così nacque l’usanza dell’albero di Natale.

La seconda storia che vi racconto avviene la notte tra il 12 e il 13 dicembre, la ricorrenza di Santa Lucia. Io non vedo l’ora che arrivi questa giornata perché a Santa Lucia ricevo il mio primo dono di Natale. Ora vi racconto la storia di Santa Lucia vista da noi bambini come giornata di regalini 🙂

La storia di Santa Lucia

La storia narra che per il giorno di Santa Lucia i più piccoli scrivevano una letterina con l’elenco dei regali che avrebbero voluto ricevere, non prima però di averle fatto sapere quanto erano stati buoni nel corso dell’anno appena trascorso. Nella notte tra il 12 e il 13 dicembre Lucia distribuiva i doni ai bambini meritevoli, portandoli in groppa al suo asinello. L’usanza prevede che, prima di andare a letto, vengano lasciati dei biscotti, del vin Santo e un po’ di paglia (o della farina gialla) in bella vista, per dare ristoro a lei e al suo fidato asinello 🙂

L’ultima storiella che vi racconto è sul classico bastoncino di zucchero bianco e rosso (il suo nome è Candy Cane).

La storia del Candy Cane

A Natale nei vari mercatini e nei negozi si trovano dei caratteristici bastoncini di zucchero con il sapore di menta, sono bianchi a strisce rosse e la leggenda narra che questi bastoncini siano l’invenzione di un pasticcere che voleva creare un dolce in grado di ricordare a tutti Gesù.

Infatti, il lecca-lecca natalizio racchiude in sé tanti significati ed i principali sono:

  • La forma a “J” sta per Jesus (Gesù in inglese) e rappresenta la forma di un bastone da pastore (Gesù è il nostro pastore viene dal Salmo 23 dell’Antico Testamento).
  • Il colore bianco rappresenta la purezza e l’assenza del peccato e le strisce rosse grandi rappresentano il sangue di Cristo versato per i nostri peccati.

Vi posto qualche foto prima di salutarvi.

Ciao, ci sentiamo presto!

Dicembre, il mese dai cieli grigi illuminati dalle magiche luci natalizie

A dicembre l’autunno finisce ed il 21 dicembre c’è il solstizio d’inverno, è la notte più lunga dell’anno e di conseguenza il giorno più corto. Con l’inverno il paesaggio ormai è cambiato, gli alberi sono spogli il cielo è quasi sempre grigio e in alcune zone d’Italia è gia caduta la soffice neve.

Per molti di noi, il mese di dicembre corrisponde al periodo dedicato alla famiglia, alle festività religiose e alle celebrazioni che sono diventate delle feste perché tramandate nei secoli da tradizioni. Una tradizione che in alcune regioni d’Italia è molto sentita è il giorno di Santa Lucia che cade il 13 dicembre, è una sorta di Natale anticipato, all’insegna di regali, biscotti e vin Santo; quindi, per noi bambini è, quando riceviamo il primo dono di Natale. 😊

Ci sono molti avvenimenti dedicati a questo mese, in molte città d’Italia e nel mondo vengono allestiti veri villaggi natalizi, mercatini di Natale con tante idee su cosa regalare ad amici e parenti le case e le città si riempiono di luci colorate, alberi di Natale pupazzi di neve, renne, Babbo Natale insomma è un mese di pace, gioia e felicità da trascorrere in armonia con la propria famiglia e con gli amici.

Le fasi lunari di novembre 2022 sono:

01-07 dicembre: luna crescente

8 dicembre: luna piena

9-22 dicembre: luna in fase calante

23 dicembre: luna nuova

24-31 dicembre: luna in fase crescente

I segni zodiacali che appartengono al mese di dicembre sono: il Sagittario (dal 23/11 al 21/12) e il Capricorno (dal22 dicembre al 20 gennaio).

In passato era usanza indossare ogni mese una gemma diversa, così ebbe origine la tradizione di associare una pietra preziosa come portafortuna per ogni mese dell’anno e le pietre portafortuna di dicembre sono: turchese, tanzanite e zircone.

Per quanto riguarda fiori e piante, nel mese di dicembre ci sono parecchie varietà: dal classico ciclamino, tipica pianta con fiore dei mesi invernali, al pungitopo e l’agrifoglio utilizzato anche per le decorazioni natalizie, alla bellissima stella di Natale o al vischio dalle bianche bacche simbolo di buon augurio.

Per quanto riguarda le giornate mondiali/internazionali nel mese di dicembre vi annuncio:

10 DICEMBRE

Giornata internazionale dei diritti degli animali, Giornata mondiale dei diritti dell’uomo

Questa data non è solo il giorno in cui ricorre la giornata mondiale dei diritti dell’uomo ma anche La giornata per celebrare i diritti degli animali. Viene celebrata per ricordarci quanto la dignità e la libertà di tutti gli esseri viventi non andrebbero mai calpestate, che si tratti di uomini o animali.

Prima di salutarvi vi posto qualche altra foto dedicata al mese di dicembre e vi ricordo di non perdervi il prossimo mio articolo, uscirà a fine settimana e sarà dedicato al Natale 😉

Ciao!

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